Oppure

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16/12/09 20:35
cassin.simone
Concordo pienamente. Anche io ad un certo punto della mia breve vita volevo iscrivermi ad un gruppo del tipo "uccidiamolo" ma poi ci ho pensato e comunque ho scoperto che non c'è bisogno di arrivare a certi estremi...
aaa
16/12/09 21:21
pierotofy
Si pone tuttavia il problema di come quantificare questi limiti... chi decide qual'e' il limite? E se esistessero dei limiti, come intaccherebbero la liberta' di espressione?

Mettiamo che esiste un partito X, e un giorno sul mio blog mi sogno di scrivere che i membri del partito X sarebbero tutti da ammazzare (non lo scriverei mai perche' la mia etica lo impedisce, ma supponiamo che lo faccia) e magari lo scrivo pure con una certa ironia (perche' alla fine non li voglio veramente ammazzare, esprimo solamente il mio disgusto). Mi troverei con il rischio di essere censorato e perseguito legalmente per aver scritto questo? Se si, e' giusto o sbagliato?

Poi, facendo riferimento alla costituzione che esprime il concetto di uguaglianza davanti alla legge, se scrivo il mio messaggio di disgusto verso tizio caio oppure verso una carica dello stato quale sarebbe la differenza? Anche l'offesa a tizio caio dovrebbe andar denunciata.

E' lo stesso dibattito che e' accaduto per il gruppo su Facebook per il presidente del consiglio, ci sono centinaia di gruppi che istigano alla morte di qualche personaggio o partito politico. Che facciamo? Li chiudiamo tutti?

Il mio blog: piero.dev
16/12/09 23:09
nikipe_silver
Ma per ogni concetto, si hanno sempre piu' modi per esprimerlo, allora puoi benissimo eprimere un concetto come "i membri del partito X sarebbero tutti da ammazzare" tranquillamente scrivendo "I membri del partito X non capiscono nulla/non ragionano/non li sopporto" esprimendo un ragionamento piu' di cervello che di pancia...

Altrimenti la soluzione all'italiana sarebbe la classica frase alla fine tipo "Non voglio uccidere veramente tizio o caio, ma volevo solo esprimere la mia opinione"...
aaa
17/12/09 0:38
Matthew
Postato originariamente da nikipe_silver:

Ma per ogni concetto, si hanno sempre piu' modi per esprimerlo, allora puoi benissimo eprimere un concetto come "i membri del partito X sarebbero tutti da ammazzare" tranquillamente scrivendo "I membri del partito X non capiscono nulla/non ragionano/non li sopporto" esprimendo un ragionamento piu' di cervello che di pancia...

Altrimenti la soluzione all'italiana sarebbe la classica frase alla fine tipo "Non voglio uccidere veramente tizio o caio, ma volevo solo esprimere la mia opinione"...

Non mi sembra che si debba discutere del problema di come esprimere il concetto che vuoi uccidere tutti i membri del partito X. Ma che razza di discorsi sono? Mi rifiuto di commentare ulteriormente.
Per quanto riguarda invece il penultimo vergognoso post di gio97 credo che un po' di censura qui non farebbe proprio male. E' una vergogna per tutta la community che questo genere di commenti compaia nel forum. Tantopiù che va decisamente contro il regolamento.
aaa
17/12/09 6:33
gio97
Almeno ho parlato seriamente, non ho scritto buffonate, e se voi sapeste veramente chi è e non chi ci dice di essere, la pensereste tutti così, perché non è questione di destra o di sinistra. È questione di morale, non si ammazza la gente ne per soldi ne per altro.
aaa
17/12/09 6:48
Matthew
Quello che tu consideri "parlare seriamente" viene comunemente definito con il termine "diffamazione" ed è un reato.

Ti consiglio di dare un'occhiata qui: it.wikipedia.org/wiki/…
e, d'ora in poi, di esprimere le tue opinioni in maniera più civile.
Ultima modifica effettuata da Matthew 17/12/09 6:52
aaa
17/12/09 12:55
netarrow
Postato originariamente da pierotofy:

Si pone tuttavia il problema di come quantificare questi limiti... chi decide qual'e' il limite? E se esistessero dei limiti, come intaccherebbero la liberta' di espressione?

Mettiamo che esiste un partito X, e un giorno sul mio blog mi sogno di scrivere che i membri del partito X sarebbero tutti da ammazzare (non lo scriverei mai perche' la mia etica lo impedisce, ma supponiamo che lo faccia) e magari lo scrivo pure con una certa ironia (perche' alla fine non li voglio veramente ammazzare, esprimo solamente il mio disgusto). Mi troverei con il rischio di essere censorato e perseguito legalmente per aver scritto questo? Se si, e' giusto o sbagliato?

Poi, facendo riferimento alla costituzione che esprime il concetto di uguaglianza davanti alla legge, se scrivo il mio messaggio di disgusto verso tizio caio oppure verso una carica dello stato quale sarebbe la differenza? Anche l'offesa a tizio caio dovrebbe andar denunciata.

E' lo stesso dibattito che e' accaduto per il gruppo su Facebook per il presidente del consiglio, ci sono centinaia di gruppi che istigano alla morte di qualche personaggio o partito politico. Che facciamo? Li chiudiamo tutti?


Fare dichiarazioni generiche tipo:

se trovo chi mi ha fatto innervosire gli do un pugno che gli spacco la testa (famosa frase del Mosconi :-) )
se non la smetti di parlare ti butto giù dalla finestra (tipica dei prof)
se trovo chi ha scritto e diffonde i testi sulla mafia come la Piovra giuro li strozzo (Berlusconi su chi scrive film o storie sulla mafia)

ecc. ecc...

Non sono perseguibili, cioè uscite così che uno usa nella dialettica possono essere brutte in alcune situazioni, ma non sono alcun reato.

Diverso è quando subentrano l'istigazione a delinquere e apologia di reato o le minacce.

Quindi bisogna valutare anche in rete se si tratta di un'uscita detta in senso dialettale, o è effettivamente un incitazione o osannare realmente il fatto.

Nel caso di un gruppo su facebook "Uccidiamo coso" c'è il discorso che un gruppo di persone sottoscrive il pensiero, e alcuni potrebbero interpretarlo come una istigazione o potrebbero organizzarsi, ma in questo caso c'è già il regolamento di facebook che permette di oscurarlo, e nel secondo caso può già adesso procedere la magistratura senza bisogno di ulteriori leggi.

Bisogna allora poi interpretare se il gesto "iscriviti al gruppo" "condividi" è da considerarsi "cyber-dialettale" o meno.
Ultima modifica effettuata da netarrow 17/12/09 12:56
aaa
17/12/09 15:09
pierotofy
Postato originariamente da gio97:
Almeno ho parlato seriamente, non ho scritto buffonate


E' una dichiarazione molto forte quella che hai fatto, per altro non hai nemmeno citato un singolo esempio che sostenga la tua (dura) affermazione.

Re-invito nuovamente tutti a moderare i termini, altrimenti chiudo. E questo e' l'ultimo avviso. Se non si puo' parlare civilmente di argomenti politici senza scoppiare in litigi tanto vale non discuterli. :ot:
Il mio blog: piero.dev