01/11/08 11:23
eddiewrc
ne parlano tutti tranne noi. possibile che non interessi a nessuno? epppure ci riguarda da vicino...
io penso che la riforma tremonti/brunetta (che è stata firmata dalla gelmini) sia un crimine verso il nostro paese. è terribilmente stupido tagliare i fondi alla scuola, all'istruzione e alla ricerca per far quadrare il bilancio. La scuola anzi è un settore in cui non è mai sbagliato investire, ed in italia lo si fa da sempre molto poco.
la scuola rappresenta il nostro futuro, sia come persone che come nazione... la ricerca rappresenta la ricchezza tecnologica del nostro paese! questi tagli scellerati ci condannano all'arretratezza...
è triste che chi ci governa preferisca avere a che fare con un popolo di stupidi, ma da un lato li capisco: gli ignoranti sono più facili da controllare, è più facile far credere lorociò che si vuole!
per ultima cosa vorrei citare uno dei nostri padri costituenti,Piero Calamandrei. Lui nel 1950 ha avuto la vista più lunga di qualsiasi altro nostradamus da strapazzo! Leggete questo articolo scritto 58 anni fa: sembra scritto ieri pomeriggio da tanto è preciso:
" « Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico" »
( Scuola Democratica, 20 marzo 1950.))"
scusate la lunghezza ma mi sembrava doveroso.
buon voto!
io penso che la riforma tremonti/brunetta (che è stata firmata dalla gelmini) sia un crimine verso il nostro paese. è terribilmente stupido tagliare i fondi alla scuola, all'istruzione e alla ricerca per far quadrare il bilancio. La scuola anzi è un settore in cui non è mai sbagliato investire, ed in italia lo si fa da sempre molto poco.
la scuola rappresenta il nostro futuro, sia come persone che come nazione... la ricerca rappresenta la ricchezza tecnologica del nostro paese! questi tagli scellerati ci condannano all'arretratezza...
è triste che chi ci governa preferisca avere a che fare con un popolo di stupidi, ma da un lato li capisco: gli ignoranti sono più facili da controllare, è più facile far credere lorociò che si vuole!
per ultima cosa vorrei citare uno dei nostri padri costituenti,Piero Calamandrei. Lui nel 1950 ha avuto la vista più lunga di qualsiasi altro nostradamus da strapazzo! Leggete questo articolo scritto 58 anni fa: sembra scritto ieri pomeriggio da tanto è preciso:
" « Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi, ve l'ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico" »
( Scuola Democratica, 20 marzo 1950.))"
scusate la lunghezza ma mi sembrava doveroso.
buon voto!
aaa