Oppure

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21/09/07 19:59
gantonio
[i]Postato originariamente da pierotofy

:ot: Non vedo la negatività nel creare un Trojan


Mi dispiace che tu non la veda, soprattutto perche' se l'ispiratore di un gruppo di "futuri" programmatori ...

(molto interessante dal punto di vista didattico), piuttosto la vedrei nell'uso che poi uno ne fa.


Che uso vuoi che si faccia di un trojan?

Ti sei mai chiesto perche' i giovani che si avvicinano dalla scuola alla programmazione, vogliano subito scrivere un "trojan" senza sapere cosa sia un codice operativo macchina o senza avere un'idea dei protocolli TCP/IP?

Scrivere un trojan non solo e' inutile ma e' "diseducativo" ...

Ovviamente e' solo una mia opinione ma mi dispiace non sia anche la tua ...
aaa
22/09/07 18:11
netarrow
visto che allo sviluppo beatrix ho partecipato anch'io inetrvengo anche se è un pò OT; da quello che mi risulta quando qualcuno mi chiede informazioni sulle API di windows o sulla programmazione windows in generale sono 2 le prime fonti internet a cui rimando:

msdn
beatrix

quindi didatticamente beatrix, che se vuoi possiamo chiamare "tool di amministrazione remota", è un esempio su varie api di windows commentato ecc... alcune funzionalità ritenute pericolose sono apposta commentate o disabilitate in qualche modo e il binario e quindi "depotenziato"

Inoltre prima di beatrix c'era karonte che però si è effossato perchè diventato incompatibile con versioni non nt, quindi beatrix è anche interessante per vedere come rendere il più compatibile possibile un software sviluppato su windows.

E cmq qualsiasi anti virus lo riconosce e se non fosse stato così io stesso lo avrei segnalato per permettere solo di studiare il sorgente.
aaa
22/09/07 19:01
gantonio
Ok, allora sviluppate un tool di gestione, con tanto di meccanismo di autenticazione dell'utente *evidente* ... e senza codice che agisce all'insaputa di chi opera ...

Didatticamente sarebbe equivalente (forse piu' difficile) ma con uno scopo chiaro e legittimo ...
(pensa a VNC) ...

Mi spieghi perche' nessuno fa una cosa del genere e invece si sceglie il "trojan"? Te lo dico io ... perche' i ragazzini che non hanno idea di cosa sia la programmazione, si beano con gli amici raccontando di essere grandi "hacker" ... lasciamo perdere ... :(

Chiediti perche' in tanti forum (e tu ne sai qualcosa) appena si accenna (o anche sospetta) allo sviluppo di codice tipo malware (figuriamoci un trojan) viene subito chiusa la discussione ...
Ultima modifica effettuata da gantonio 22/09/07 19:04
aaa
23/09/07 19:13
WARRIOR
Ti sei mai chiesto perche' i giovani che si avvicinano dalla scuola alla programmazione, vogliano subito scrivere un "trojan" senza sapere cosa sia un codice operativo macchina o senza avere un'idea dei protocolli TCP/IP?


Perche? :) è normale, si tratta solamente di entusiasmo, quando un "giovane :)" si avvicina alla programmazione, chissà cosa immagina. Poi inizia, scopre che deve trafficare con variabili e cicli ecc. e scopre anche che prima di scrivere un trojan, ne dovrà fare di strada! Nonostante questo, per i novellini, l'hacking in generale è molto attraente, ed è per questo che "fanno finta" di impegnarsi nella costruzione di un trojan che non termineranno mai. :k:
aaa
23/09/07 19:51
gantonio

Sono d'accordo, ma dato che tutto questo e' diseducativo e fa perdere solamente tempo, la "missione" di chi e' piu' esperto dovrebbe essere quella di "instradare" il giovane programmatore e indicargli cosa fare e studiare per ottenere veramente quelle conoscenze che gli serviranno realmente in futuro ... e non aiutarlo fornendo "pezzi" di codice, piu' o meno sbagliati, per fare programmi inutili ...
aaa
24/09/07 13:56
WARRIOR
Si gantonio hai ragione, ma la maggior parte dei membri è autodidatta, segue un suo programma e studia quello che lo attira di più...non tutti riescono a fare tesoro di quello che hai detto e in pochi si sono resi conto dell'importanza che può avere nello sviluppo di un software lo studio delle tecniche basilari e successivamente quelle avanzate..., quindi alcuni preferiscono portare avanti progetti per passione, senza pensare a cosa potrebbe veramente aiutarli in futuro :k: .
aaa
24/09/07 15:29
gantonio
Purtroppo, hai ragione anche tu ...
aaa
24/09/07 19:32
netarrow
susa gantonio, sono d'accordo con gran parte delle cose che dici e infatti non mi sembra che ci sia una propaganda sullo sviluppare trojan e virus, ci sono molti altri progetti anche più grossi, molto più utili e interessanti di beatrix o qualsivoglia codice più o meno malevolo; e non mancano neanche i programmi e gli articoli basilari, primo fra tutti il "come imparare" di piero (lo trovi in "serve aiuto?" nel menù;), articolo che parla del metodo di studio da autodidatta che ha maturato nella sua esperienza, senza accennare a progetti mostruosi ne tanto meno a virus.

Poi ovviamente quando io e piero abbiamo deciso di fare beatrix, che per quanto mi riguarda l'ho fatto dopo 5-6 anni di libri su info, programmazine e esercizietti basilari (compreso il deitel&deitel, thinking C++ e la guida compelta C++ ), è chiaro che non potevamo lasciarlo li a marcire, io ritengo che sia stata una bella esperienza per confrontarsi con molti aspetti della API di windows dovendo pensare a molti problemi contemporaneamente creando problematiche che altri progetti forse non avrebbero esposto, creando magari altre situazioni che indubbiamente non vedo l'ora di esplorare; ed è quindi evidente che nel momento in cui uno mi domanda x nel forum e io ho usato x in beatrix, che sia o no un virus lo rimando li.
Se poi quando dal post, o meglio ancora in chat, si riesce a cogliere il percorso fatto dal giovane programmatore e si vede che appena inizia non mi sogno di rimandarlo a beatrix o altri progettoni, ma anzi, libri, esercizi e guide; e se vedo che parte con l'idea di fare il trojan non ricordo di aver mai dato corda a nessuno, ma ritengo anche che se un ragazzo invece di perdere veramente tempo alla play station o alla TV decide di affrontare l'esperienza di fare un virus per alimentare il suo entusiasmo come citato da warrior sia qualcosa di positivo, che potrà poi trasformarsi in nuove curiosità per proseguire il suo percorso.
aaa