Oppure

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11/05/20 7:45
Il problema è che le librerie si scrivono per i piedi altrui non per i tuoi
11/05/20 8:24
AldoBaldo
Appunto! Non mi posso ancora pronunciare perché non ho letto ancora nulla, però può essere che le "scarpe" proposte da Microsoft siano troppo grandi per i miei piedini... :)

In ogni caso, le librerie (che sono giusto raccolte di fumetti, e poi ancora...) le metto insieme per usarle "in proprio" e per ricavarne la soddisfazione d'essere riuscito a farle funzionare, mica le vendo. In seconda battuta, mi torna comodo avere a disposizione alcuni insiemi minimi di funzioni pronte all'uso e di pronta comprensione per il mio livello (so cosa c'è dentro). In tante situazioni mi sono servite per mettere insieme in quattro e quattr'otto dei programmini che mi han permesso di automatizzare procedure da applicare ai dati riferiti a duecento e passa studenti, risolvendo in un'ora quel che mi avrebbe richiesto un pomeriggio. Se poi quei programmini riesco a "riciclarli" in situazioni successive, è tutto grasso che cola, le ore di lavoro risparmiate lievitano!

Non scendo nei dettagli, perché sarebbe noioso, ma il più delle volte si tratta di convertire in dati numerici qualche documento di tipo testuale più o meno formattato, elaborare i dati numerici secondo necessità, quindi "sputar fuori" un nuovo documento di testo formattato (di solito uso csv, html, svg, rtf o altri formati del genere) che può rappresentare grafici, tabelle e simili.
ATTENZIONE! Sono un hobbista e l'affidabilità delle mie conoscenze informatiche è molto limitata. Non prendere come esempio il codice che scrivo, perché non ho alcuna formazione accademica e rischieresti di apprendere pratiche controproducenti.
11/05/20 11:48
Non cambiare il punto di vista. Le scarpe sono proposte da MS per tutti anche per te. Sei tu che le proponi solo per te stesso.

Se uno continua a produrre per il proprio orticello... beh continua a guardare il dito, la luna la guarderanno gli altri.
11/05/20 14:54
AldoBaldo
Mi sembra un atteggiamento simile a quello di chi volesse impedire ai ragazzi di giocare a pallone all'oratorio, perché c'è in giro Cristiano Ronaldo (o qualche altro della stezza forza) che gioca meglio. O di chi volesse impedire di farsi una frittata con le cipolle in casa, perché c'è in giro qualche Cavanacciuolo che sa cucinare chissà quale prelibatezza nei suoi ristoranti a Mille Stelle. O di chi non volesse lasciar sognare i ragazzini che strimpellano alla festa di compleanno, per gli amici, massacrando le canzoni di qualche "star", perché c'è in giro Maurizio Pollini che suona da dio. E così via.

Una cosa che son solito dire ai ragazzini durante le mie lezioni, è che i dilettanti sono importantissimi per la creazione delle opere d'arte di alto livello, perché per via della loro passione sono quelli che cacciano i soldi per pagare i professionisti e permetter loro di dedicare il tempo che serve per migliorare la propria prestazione. Senza quel supporto, i geni dovrebbero passare il loro tempo a diserbare qualche campo o a correr dietro a qualche gregge, perché non ci sarebbe nessuno a riempir loro il piatto, o a fornir loro gli strumenti per concretizzare le loro idee meravigliose. E' una rete. Sfibra una maglia, e si sfalda tutto il marchingegno.

E comunque, qui si parlava di un'idea per gestire le stringhe in C che mi è venuta in mente e che ho voluto sperimentare. Mi hai fatto scoprire che qualcuno MOLTO più avanti di mi ha già pensato a un'idea simile (non mi stupisce perché sono incappato nello stesso fenomeno tante altre volte, nel corso dei decenni e in tanti, tanti ambiti). Questo non svilisce l'idea, anzi, vuol dire che è una BUONA idea. Così buona che c'è chi l'ha usata estensivamente, pare, per un bel po' di tempo. Questo mi inorgoglisce e mi incoraggia a continuare a dedicarmi a questo passatempo. Non capisco perché ti disturbi...
ATTENZIONE! Sono un hobbista e l'affidabilità delle mie conoscenze informatiche è molto limitata. Non prendere come esempio il codice che scrivo, perché non ho alcuna formazione accademica e rischieresti di apprendere pratiche controproducenti.
11/05/20 15:42
Postato originariamente da AldoBaldo:

Mi sembra un atteggiamento simile a quello di chi volesse impedire ai ragazzi di giocare a pallone all'oratorio, perché c'è in giro Cristiano Ronaldo (o qualche altro della stezza forza) che gioca meglio.


Veramente vorrei evitare che gli altri ragazzini crescano credendo che il primo ragazzo sia Ronaldo.

Non mi disturba nulla e non discuto sulla "bontà" dell'idea in astratto. Faccio solo presente che più di 20 anni è stato scritta una libreria di questo tipo GIA' UNICODE (quindi già migliore e che guardava al futuro) e adesso parlare di una cosa che peggiora la situazione messa in piedi 20 anni fa mi sembra assurdo.

Dico di non perdere tempo su cose già superate da 20 anni (e anche meglio). Dato che hai buone idee, proponi qualcosa di innovativo, nuovo, magari incompleto, non il solito esercizietto ...
Ultima modifica effettuata da 11/05/20 15:46
11/05/20 19:02
AldoBaldo
Dimentichi che io non ho "scuola", sono un autodidatta TOTALE con finalità di svago e soddisfazione personale nello scoprire quel che sono in grado di scoprire. NON mi atteggio a "Ronaldo", personaggio che peraltro mi sta piuttosto sul gozzo non solo per quel che è, ma anche per quel che rappresenta (non hai idea di quanti ragazzini vengono letteralmente rovinati per spingerli a rincorrere un mito che sarà raggiunto da una risibile minoranza).

Quand'ero più giovane, spinto dall'opera di esasperazione dell'ego messa SCONSIDERATAMENTE in atto dai miei insegnanti, ero convinto di essere il miglior pianista del mondo, e guardavo dall'alto in basso coloro che strimpellavano le canzonette con gli amici. Ho impiegato un bel quindici anni a capire che, sì, bravo ero bravo, ma non in modo così UNICO come mi avevano ficcato nella testa per manipolarmi e spingermi ad ammazzarmi di lavoro. Ancora almeno altri cinque o sei anni mi sono stati necessari per riuscire ad abbandonare l'atteggiamento di boriosa sufficienza nei confronti di chi suonava con altre finalità rispetto alle mie. Approssimandomi alla quarantina ho finalmente superato, non senza sofferenze, il condizionamento impostomi in gioventù, ma ormai certe "tappe" erano irrecuperabili, il danno era fatto.

Oggi, con parecchi annetti in più sul groppone, mi intenerisco e mi rallegro di fronte all'entusiasmo dei giovanissimi che sognano suonando (malamente) le mirabili opere dei loro idoli del momento. Nessuno di loro diventerà mai l'A.B. Michelangeli del Terzo Millennio, ma hanno qualcosa che a me è stato negato: vivono la loro età tra le soddisfazioni che quell'età può dare a chi riesce a tenere al guinzaglio l'ambizione (eccessiva), sostituendola con un più sano e moderato impegno. L'importante è che siano consapevoli di quel che sono e di quel che fanno, e che si comportino di conseguenza.

Sia ben chiaro che questo non è e non intende essere un "inno al fancazzismo", piuttosto lo definirei un inno all'equilibrio e all'umiltà, per evitare di rovinare la vita propria e altrui.

Ma qui siamo, ancora una volta, fuori tema rispetto al motivo per il quale ho aperto questo filone di discussione -- esporre il frutto del mio giocare col C in un ambiente che spero possa essere di cordiale interlocuzione. Se infastidisce, lo si faccia presente, che posso fare a meno di ripetere un'esperienza che si sta dimostrando fallimentare (ci sono abituato: come scrisse Sartre, "L'inferno sono gli altri").
Ultima modifica effettuata da AldoBaldo 11/05/20 19:06
ATTENZIONE! Sono un hobbista e l'affidabilità delle mie conoscenze informatiche è molto limitata. Non prendere come esempio il codice che scrivo, perché non ho alcuna formazione accademica e rischieresti di apprendere pratiche controproducenti.
11/05/20 20:38
Carlo
Capisco entrambi, e a mio avviso non sbagliate.
Sperimentare in proprio accresce la consapevolezza, e raramente può produrre risultati che altri non hanno raggiunto, se si sbaglia non succede nulla, se si inventa qualcosa di nuovo, si diventa miliardari e la cosa rende "artisti".
Entrare nel mondo della produzione software professionalmente, comporta invece la conoscenza delle tecnologie attuali, bisogna essere standardizzati ed usare quello che gli "artisti" hanno sfornato per i "braccianti".:asd:
Ultima modifica effettuata da Carlo 11/05/20 20:45
in programmazione tutto è permesso
12/05/20 0:19
Ultimo
Postato originariamente da Carlo:

Capisco entrambi, e a mio avviso non sbagliate.
Sperimentare in proprio accresce la consapevolezza, e raramente può produrre risultati che altri non hanno raggiunto, se si sbaglia non succede nulla, se si inventa qualcosa di nuovo, si diventa miliardari e la cosa rende "artisti".
Entrare nel mondo della produzione software professionalmente, comporta invece la conoscenza delle tecnologie attuali, bisogna essere standardizzati ed usare quello che gli "artisti" hanno sfornato per i "braccianti".:asd:


Si infatti, è giusto provare ad inventare qualcosa di utile, anche se si scopre poi che altri lo hanno fatto prima
pazienza, non sempre quello che hanno fatto prima è migliore.
Oggi la maggior parte dei programmatori imparano ad utilizzare la pappa pronta. :)


Ultima modifica effettuata da Ultimo 12/05/20 0:46
If ok Then GOTO Avanza else GOTO Inizia