14/01/09 21:19
razach
Ho scritto qui questo psot perchè nn sapevo dove inserirlo nel forum, ditemi se sono offtopic.
Nella mia scuola e penso in molte altre viene utilizzato a scopo didattico un programma, "LOGO" che viene meramente e insistentemente chiamato linguaggio di pogrammazione dalla mia professoressa di informatica.Io dopo aver dato un occhiata ad altri linguaggi di programmazione mi rifiuto di considerarlo tale.Oltretutto mi sembra inutile e utilizzato solo nelle scuole medie.
Cosa mi sapete dire in merito(ho visto a conferma dei miei sospetti che nn è presente fra i linguaggi di questo forum e di qualsiasi altro)?
Grazie
aaa
19/01/09 5:57
pierotofy
E' un linguaggio di programmazione, vecchio e obsoleto (apparso per la prima volta nel 1967) ma è considerato un linguaggio di programmazione.
Trovo terribile che venga usato per la didattica; non ne avevo mai sentito parlare, ma ho dato uno sguardo alla sintassi e sembra... terribile.
Ancora quante generazioni di studenti dovranno essere esposte a queste schifezze?
Ultima modifica effettuata da pierotofy 19/01/09 5:57
31/01/09 15:31
theprogrammer
Il LOGO e' stato il miglior linguaggio dal punto di vista pedagogico (per questo e' stato usato nelle scuole).
Il suo scopo e' stato quello di insegnare agli studenti, gli aspetti dei problemi grafici applicati alla computer science e vi assicuro che ci riusciva meglio di tanti altri.
Imponeva un uso "strutturato" sicuramente piu' di quanto faceva il BASIC (che nasceva anche prima del 67 ...) e aveva molti aspetti che precorrevano i tempi.
NON va confrontato con altri linguaggi e soprattutto, NON va usato con studenti che abbiano una formazione precedente.
aaa
22/11/10 14:35
ivanomaz
Scusate per l'intromissione ma io credo che il Logo si possa ancora insegnare
a scuola in particolare oggi con la riforma è stata inserita la materia Tecnologie
Informatiche che in sostanza è un ECDL base e qualcosina di programmazione.
Ora gli alunni di classe 1 arrivano con scarsissime basi e il linguaggio LOGO può
dare delle ottime soddisfazioni perché attraverso questa interazione grafica con la
quale si possono creare anche effetti di movimento con molta facilità i ragazzi vengono interessati a questo "gioco" e iniziano ad interessarsi al mondo della programmazione. Ora si tratta di un linguaggio di avvicinamento attraverso il quale si riesce a capire che: un programma è scomponibile in procedure, che esiste la possibilità di ripetere N volte un blocco di istruzioni, che si possono effettuare delle scelte, che si possono conservare dei valori in variabili, etc.
Dopo questo primo approccio sicuramente si può passare ad un linguaggio C che però costruisce sopra a delle menti che sono ora preparate a ricevere ed in particolare a "vedere" quel che accade dentro ad un programma che gira!
aaa
